ERASMUS+ Progetto HEROES – Best Practices e approccio non formale per l’Educazione al Patrimonio: primo focus group di ricerca all’Istituto Marco Polo di Firenze

Lo scorso 15 Gennaio 2020 si è tenuto presso l’ITT Marco Polo di Firenze il primo Focus Group di ricerca per l’analisi e la discussione delle attività che avvicinano i giovani ai temi dell’educazione al patrimonio.  L’azione si inserisce nel più ampio quadro delle attività previste dalla fase di ricerca preliminare allo sviluppo dell’innovativo Modello di educazione al patrimonio previsto dal Progetto HEROES - HEritage, cultural ROots and innovative peer Education Strategies (ERASMUS+ K.A 2, Partenariati Strategici per lo Sviluppo dell’Innovazione, ambito EDUCAZIONE).  La fase di ricerca iniziale ha infatti l’obiettivo di mappare le buone pratiche adottate nei diversi contesti educativi (scuola ed extra-scuola) per l’approccio dei giovani – in particolare degli studenti della Scuola Superiore di II grado – alle questioni di valorizzazione, tutela, promozione e condivisione del patrimonio come leva di conoscenza, sviluppo indentitario e crescita personale.

Moderati dai facilitatori del Centro Machiavelli, gli insegnanti dell’Istituto Marco Polo ed il personale della Sezione Didattica delle Gallerie degli Uffizi si sono confrontai sulla qualità e sui risultati ottenuti nei principali programmi e/o azioni educative inerenti al patrimonio attuati sia dalle scuole che dalle istituzioni culturali stesse (o in tandem). Il Focus Group ha inoltre fornito l’occasione ai partecipanti per riflettere su quegli aspetti che andranno a costituire i pilastri del Modello HEROES quali il valore dell’accessibilità del patrimonio, nella sua accezione più ampia e inclusiva, e l’importanza di promuovere un approccio olistico all’educazione culturale. Particolare attenzione è stata infatti riservata all’osservazione ed alla discussione di quelle attività curriculari od extra-curriculari che prediligono un approccio di tipo non-formale o che mutuano, anche se solo nella pratica, i principi della Peer-Education.

I dati emersi dalla fase di mappatura nei paesi partner (Italia, Grecia e Spagna) serviranno da base per lo sviluppo dei contenuti del Modello, raccogliendo idee, necessità e aspettative dagli operatori di settore per promuovere un’idea di educazione al patrimonio che sia realmente interdisciplinare, arricchente e funzionale allo sviluppo globale dei giovani.

La fase di mappatura si completerà di un set di interviste a testimoni privilegiati quali Dirigenti Scolastici, Curatori e Direttori di museo, coordinatori Pedagogici di istituzioni culturali sul tema del valore dell’educazione al patrimonio e di una ricerca documentale sui possibili studi interdisciplinari, riferimenti scientifici e/o legislativi, volta a inquadrare lo scenario di riferimento delle attività di progetto.