ERASMUS+ Progetto RADAR – I Local workshop diventano attivi

Il 7 luglio sono partiti i workshop informativi per imprenditori e operatori dei servizi per l’impiego riguardo alle nuove possibilità occupazionali di persone ipo- e non vedenti

Il progetto RADAR continua il suo percorso con l’attivazione, in tutti i paesi partner, di attività locali (Local Workshop) che hanno come scopo quello di informare imprenditori ed operatori delle agenzie per l’impiego riguardo alle esigenze e alle potenziali competenze di persone ipovedenti o non vendenti connesse all’utilizzo di nuove tecnologie. Alla fine del ciclo di workshop, le loro osservazioni e suggerimenti verranno organizzati ed analizzati al fine di poter apportare modifiche e miglioramenti alle Linee Guida per Imprenditori e per Operatori, che costituiscono importanti risultati (intellectual output) del progetto.

I workshop sono stati organizzati in due tipologie diverse, la prima rivolta agli imprenditori, la seconda agli operatori che lavorano nei servizi per l’impiego.

Il workshop per gli imprenditori mira ad informare, sensibilizzare, aumentare la consapevolezza verso specifiche tematiche come quelle inerenti all’occupabilità e all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità visiva.

La seconda tipologia di workshop, dedicata agli operatori dei servizi per l’impiego, ha lo scopo di fornire indicazioni su aspetti riguardanti le modalità di operare da parte di una persona con disabilità visiva, gli strumenti a lei necessari, le nuove opportunità di impiego che sono rese possibili dallo sviluppo di nuovi dispositivi tecnologici.

Tali azioni, si propongono di produrre effetti anche sugli stessi non vedenti e ipovedenti i quali, destinatari indiretti del progetto, potranno trarne benefici in termini di inclusione sociale, sviluppo professionale e possibile ampliamento delle prospettive occupazionali.

Ai workshop hanno partecipato esponenti di numerose istituzioni tra cui la Banca d'Italia, Alliance Partner, CNA di Pisa, Retepass di Firenze, Istituto francesco Cavazza, UIC di Marche, Alto Adige e Piemonte.